PERÙ: GLI UOMINI GIAGUARO - CODICE ISPIRAZIONE DI VIAGGIO: AI4PE01010
Vedere come cacciano, pescano e coltivano i popoli dell’Amazzonia è un esperienza unica.
I Matsés (o Mayoruna) e i loro cugini Matis sono conosciuti anche come Uomini Giaguaro e appartengono entrambi al ceppo linguistico dei Pano.
Come da antiche tradizioni (quasi perdute), queste tribù si decorano il viso con dei baffi applicati come piercing sul naso o sul labbro superiore della bocca e tatuaggi e bastoncini, per somigliare al grande predatore omonimo. Cacciano animali della foresta come tapiri, scimmie e roditori, mentre nei loro orti coltivano il platano e la manioca. Le tecniche di pesca sono quelle ancestrali tramandate dai loro avi di generazione in generazione: triturano radici velenose e individuata un’ansa del fiume dove l’acqua è poco profonda, spargono il veleno vegetale.
Allora le donne della tribù raccolgono i pesci piccoli venuti e galla e finiscono con un machete i pesci più grandi, che il veleno ha stordito.
Un altro rito di tipo ancestrale che viene tramandato, soprattutto in occasione di importanti cerimonie propiziatorie è il Sapo. Il termine indica una grossa rana arborea, ma anche la droga secreta dall’animale, una sostanza resinosa che si conserva su un’asta di legno e si diluisce con la saliva.
La rana viene raccolta con delicatezza, tenuta legata per tre giorni durante i quali si ricava la droga sfregando il dorso dell’animale con un bastoncino.